Ebbene sì, torno a intasarvi la casella email!
So che non vedevate l’ora e finalmente la lunga attesa è finita. Spero abbiate passato una buona estate!
Sono certo che tra chi mi legge ci sarà sicuramente qualcuno che comunque ha lavorato un po’ anche dalla spiaggia, magari tramite iPhone 📱.
iPhone che, guarda caso, è l’argomento di questa newsletter post-vacanze.
Vi tranquillizzo subito, questo non sarà l’ennesimo pippotto sulle caratteristiche dei nuovi dispositivi Apple che saranno disponibili tra poco sul mercato, bensì l’analisi di una bella curiosità che ho scovato online e della quale non mi ero mai accorto: La policy aziendale di Apple impedisce ad un “villain” (cattivo, antagonista) di un film di utilizzare un iPhone.
Come mai questa scelta?
Anzitutto Apple, come miliardi di altre aziende, fa product placement dei propri prodotti all’interno di tantissimi film e serie TV. Per i pochi che non sapessero cosa sia il product placement, viene in aiuto la Treccani:
“In economia, strategia promozionale di un prodotto pubblicizzato indirettamente da produzioni televisive o cinematografiche, dietro compenso finanziario.”
Nel panorama delle aziende che fanno product placement, come detto prima praticamente tutte, Apple è un unicum: Non pretende pagamenti per inserire i propri prodotti in film/serie TV, ma esige che questi siano utilizzati da personaggi “buoni” e non cattivi ed antagonisti per mantenere l’immagine immacolata del marchio.
Già nel 2002 un articolo di Wired sottolineava come nella serie tv statunitense “24”, i buoni usassero dispositivi Apple, mentre i cattivi erano soliti preferire PC Windows.
Il regista Rian Johnson, che ha diretto film come “Knives Out, Star Wars: Gli ultimi Jedi” e “Looper”, è uno dei pochi esponenti dell'industria dell'intrattenimento ad aver parlato di questa regola.
Durante un'intervista rilasciata a Vanity Fair nel 2020, ha dichiarato:
“Apple, ti permette di usare gli iPhone nei film, ma - e questo è molto cruciale - se mai guarderete un film giallo, i cattivi non possono essere inquadrati con un dispositivo Apple”.
Anche il responsabile degli oggetti di scena Heidi Koleto ha discusso questa regola dei prodotti Apple in un episodio del podcast Wrap Drinks nell'agosto 2024.
“Apple è molto specifica”, ha spiegato. “Una volta ho ricevuto un copione in cui un'attrice doveva guardare il suo telefono mentre guidava ubriaca e si schiantava con l'auto. Volevano che apparisse un messaggio di testo e io ho dovuto dire: 'Non possiamo farlo. Abbiamo creato questo personaggio con un telefono Apple. Non possiamo farla guidare ubriaca e fare un incidente mentre guarda un iPhone. Non lavoreranno mai più con me”. ”
A riprova dell’esistenza di questa regola, anche nel film “Knives Out” di Rian Johnson i cattivi non usano dispositivi Apple.
Nel film, tutti i personaggi hanno un iPhone, tranne Marta di Ana de Armas (che si comporta da colpevole) e Ransom di Chris Evans (che è colpevole).
Scusate per lo spoiler, non c’era altro modo per dirlo…😅
Ma questa imposizione da parte di Apple, è sempre rispettata o ci sono le dovute eccezioni?
Come spesso accade, c’è chi è riuscito a sfuggire alla legge e ha associato un dispositivo Apple ad un personaggio non propriamente buono.
In “John Wick”, l'uomo che uccide il cane di John e gli ruba l'auto (dando il via a tutta l’azione del film) viene visto usare un iPhone, e anche il personaggio del serial killer di Josh Hartnett in “Trap” sembra usare un dispositivo Apple.
Alcuni fan hanno fatto notare che un iPhone appare anche nella valigetta di un cattivo nel film “Ant-Man” della Marvel del 2015.
Quindi se da grandi volete diventare dei bravissimi responsabili degli oggetti di scena e volete far usare un dispositivo tecnologico ad un supercattivo, non fate l’errore di contattare la Apple, ma provate a scrivere alla Microsoft.
Menomale che sei tornato ❤️
Aspettavamo con ansia la NL. Adesso, invece che seguire la trama di qualsiasi cosa, per capire come finisce guarderò chi smanetta con l’iPhone e chi no…